- Il Carcinoma Gastrico rappresenta una neoplasia aggressiva con una prognosi particolarmente infausta.
- Attualmente e' possibile modulare il trattamento dei tumori dello stomaco in fase avanzata - insieme alla chemioterapia - con l'espressione di 5 biomarcatori HER2, PD-L1, MMR e claudina 18.2 e dal 2026 probabilmente anche di FGFR2b, se positivi gli studi di fase III in corso.
- La caratterizzazione del carcinoma gastrico si basa esclusivamente sui 5 biomarcatori sopraindicati, analizzabili con 8 metodiche immunoistochimiche (IHC): 1 IHC per HER2; 1 IHC per PD-L1; 4 IHC per MMR;1 IHC per claudina 18.2 e 1 IHC per FGFR2b
- L'Analisi economica GMI ha stimato per effettuare le 8 IHC un costo complessivo di euro 447: un costo contenuto per la caratterizzazione immunoistochimica completa di una neoplasia aggressiva come questa, affinche' in ogni anatomia patologica in Italia siano valutati tutti i 5 biomarcatori e non solo alcuni, permettendo all'oncologo di personalizzare il trattamento ai pazienti con carcinoma gastrico.
Ad aprile 2025 e' stato proposto un DPCM di aggiornamento LEA (in valutazione da parte della Conferenza Regioni), nel quale sarebbe rilevante inserire un 'pacchetto' per la caratterizzazione immunoistochimica del carcinoma gastrico avanzato, che comprenda i 5 biomarcatori riportati, indispensabile per la scelta della terapia piu' appropriata ed efficace. La tariffa potrebbe essere assimilata a quella di euro 450, indicata nel DPCM per la profilazione di una sola alterazione (biomarcatore) con qualsiasi metodica di analisi genomica.
Per scaricare "l'ANALISI ECONOMICA GMI"